a piè di pagina


MOVEMBER: il rugby per sconfiggere il cancro
novembre 10, 2010, 12:57 PM
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Ovviamente è un post anomalo, ma poiché anche solo indirettamente siamo coinvolti non possiamo non diffondere la notizia.

MOVEMBER: I BAFFI E IL RUGBY PER SCONFIGGERE IL CANCRO

La Union Rugby Milano organizza un evento benefico contro il cancro alla prostata. Tutti i giocatori si faranno crescere i baffi durante il mese di novembre per sensibilizzare e raccogliere fondi utili alla ricerca contro il cancro.

 

MILANO (NOVEMBRE 2010): 15 Giocatori di rugby con folti baffoni anni ’70. Questa è la goliardica iniziativa organizzata dalla giovane società Union Rugby Milano per sensibilizzare il pubblico nazionale sul problema del cancro alla prostata.

In Italia, il tumore della prostata è il primo tumore che colpisce l’uomo. Infatti, ogni anno solo sul territorio nazionale si registrano 42.804 tumori con 9.070 decessi (dati del reparto di Epidemiologia Tumori – Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute). Circa 23.000 nuovi casi vengono scoperti ogni anno, di questi il 20% è già allo stadio di metastasi. Poiché l’età media della popolazione maschile italiana è sempre più elevata, non può che peggiorare l’incidenza di questo tumore. Il principio fondamentale per ridurre il pericolo è l’attenzione e la sensibilità alla prevenzione. Purtroppo le statistiche ci dicono che gli uomini sono molto più restii delle donne ad adottare regolarmente misure per la prevenzione e la diagnosi precoce. La Union Rugby Milano organizzerà durante  il mese di novembre eventi a Milano per sensibilizzare il pubblico maschile sulla prevenzione a questa forma tumorale. Saranno disponibili il calendario e tutte le foto degli eventi sul sito societario www.unionrugby.it

 

 

MOVEMBER: è il più grande evento mondiale di sensibilizzazione e lotta contro il cancro alla prostata. Ogni novembre, MOVEMBER invita uomini di tutto il mondo a farsi crescere i baffi (MOs in slang) per raccogliere fondi per la ricerca. Moltissimi club di Rugby professionistico come alcune Selezioni Nazionali in tour hanno già da molto tempo aderito a questa iniziativa (Leicester Tigers, Bath Rugby, London Wasp Rugby,  Australia Rugby Team). Inoltre molti noti brand hanno devoluto in beneficenza parte degli introiti di novembre a Movember (Birra Moretti, Quattrum Titanium, Quilsiver). http://www.movember.com

 

UNION RUGBYMILANO: Nata nel 1996 per iniziativa di un gruppo di amici che si proponevano di creare un ambiente nuovo per diffondere il rugby e la sua cultura a Milano. La Union si è rapidamente attestata ai vertici delle competizioni giovanili, grazie anche al numero di iscritti in crescita continua e alla costanza di tutti, atleti e allenatori. Dalla fondazione è regolarmente presente alle manifestazioni indette dal Comitato Regionale Lombardo, con frequenti trasferte nel resto d’Italia e all’estero in tutte le categorie del settore. Ha gestito, in accordo col Comune di Milano, i campi estivi per ragazzi all’Idropark Fila. http://www.unionrugby.it

 

Michael Cagnoni

Cell. 3291217047

Email Michael@n-intl.com

COMUNICATO_STAMPA_MOVEMBER



The Good Man Jesus and Scoundrel Christ
settembre 7, 2010, 12:56 PM
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Non è certo il primo grande scrittore a ripensare alle vicende del Vangelo e sicuramente non sarà l’ultimo. Eppure in molti, compreso il sottoscritto, aspettavano con ansia l’uscita in Italia di  The Good Man Jesus and Scoundrel Christ di Philip Pullman. Sarà per il gusto pruriginoso delle polemiche e delle minacce, sarà per il silenzio prolungato di questo amatissimo scrittore, ma sicuramente sarà un successo editoriale. Ancora non ho comprato ilvolume e quindi questo post non vale come recensione. Farò però da collettore di notizie sull’argomento. Prima notizia importante, il volume è uscito a Pasqua 2010 (lasciamo perdere commenti). Secondo notizia, la traduzione è di Maurizio Bartocci, professore universitario che sarà presente alle Giornate della traduzione di Urbino.

Dal sito di Ponte alle Grazie:

Ci sono storie destinate a scolpirsi nella memoria di chi le legge o le ascolta, a durare in eterno, e che, nonostante lo scorrere dei secoli, mantengono intatto il mistero dei loro protagonisti, che a loro volta diventano linfa per altre storie. È così per il Vangelo, forse la storia più universalmente conosciuta, senz’altro la più controversa e dibattuta, perché controversa e dibattuta è la figura su cui è incentrata: Gesù Cristo.
A distanza di anni dal grande successo e dalle accese polemiche della sua grandiosa trilogia Queste oscure materie, Philip Pullman torna a confrontarsi con la visione religiosa e la critica alla teocrazia, e lo fa partendo proprio dal suo fulcro vitale: la figura di Gesù. Con un linguaggio semplice e immediato, proprio come quello evangelico, l’autore ci restituisce un’affascinante rivisitazione della vita del Cristo, regalandoci una nuova storia, che spalanca le porte a nuove letture e interpretazioni, destinate a risuonare ben oltre la pagina finale. Un libro che ha scalato le classifiche di vendita e ha scatenato un fervido dibattito, trasformando l’autore nel bersaglio di violenti attacchi personali.



The September Issue – Anna Wintour, il diavolo al lavoro
agosto 28, 2010, 8:37 am
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Il 15 settembre esce per Feltrinelli, collana Real Cinema, il cofanetto The September Issue, film documentario + libro. Di quale issue stiamo parlando? di quello di Vogue, of course. Il numero di settembre è per tutti i mensili di moda, nostrani o d’oltreoceano, il numero più importante dell’anno, una sorta di rentrée della moda dalle vacanze estive che contiene tutti i must have della stagione che verrà. Nel 2007 Vogue America esce con un numero record di 840 pagine (di cui oltre 700 di sola pubblicità), con una smagliante Sienna Miller in copertina e una vendita eccezionale, anche per i numeri americani, di 9 milioni di copie. Il merito? della geniale Anna Wintour, temuto direttore che oltre a un fiuto per la moda possiede anche un innegabile fiuto per l’editoria. Il regista R.J. Cutler ne segue la lavorazione e gira un documentario che mostra la Wintour e il suo staff al lavoro: ne esce un ritratto che si discosta di poco dalla parodia ironica del film (tratto da omonimo libro) che l’ha fatta conoscere ai non “addetti ai lavori”, Il diavolo veste Prada. Che dire, se siete appassionati di moda non potete perderlo. Se siete appassionati di editoria, altrettanto.

“The September Issue, a documentary about the creation of a single, very fat issue of American Vogue in a far-off gilded age (i.e., 2007), has little to say about fashion, the real ins and outs of publishing or the inner workings and demons of the magazine’s notoriously demanding meanie-in-chief, Anna Wintour. Rather, this entertaining, glib movie is about the maintenance of a brand that Ms. Wintour has brilliantly cultivated since she assumed her place at the top of the editorial masthead in 1988 and which the documentary’s director, R. J. Cutler, has helped polish with a take so flattering he might as well work there”. Manhola Dargis, The New York Times.



Huffington Post e 360 milioni di dollari
giugno 14, 2010, 9:50 am
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Non che non fosse nota e che il giornale online non andasse bene, ma grazie al fenomeno Obama; Arianna Huffington ha creato un piccolo colosso. 26 milioni di utenti unici. Ma cosa interessante oltre all’odierna premiazione per il Webby Award è l’interesse di un’altra delle donne forti del web, Carol Bartz, per l’acquisto di questo blog-giornale-community. Infatti Yahoo non ha negato l’interesse per l’acquisto, forse per prezzo un po’ esagerato (360 milioni di dollari),  di tutta la struttura dell’Huffington Post. molto più probabile è la fusione-collaborazione piuttosto che una vera e propria compravendita.  Unica realtà è che Yahoo deve reinventarsi e che l’Huffington sta diventanto troppo grosso per l’attuale struttura. Staremo a vedere.

Qui notitzie più puntuali

http://www.repubblica.it/supplementi/af/2010/06/14/copertina/001colonne.html

http://www.zdnet.com/blog/btl/yahoo-acquires-associated-content-shot-across-bow-of-aol-demand-media/34645



English fitness repubblica
giugno 14, 2010, 9:33 am
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Ultimamente ci siamo dedicati molto al mondo dell’elearning, in tutte le sue forme. Fa piacere vedere, anche se in un certo senso si tratta di concorrenza, che anche le grandi realtà come Repubblica si stanno muovendo in questo senso. Con l’appoggio di e-ducation.it, realtà solida nella realizzazione di servizie  piattaforme dedicate all’apprendimento, il gruppo l’espresso ha realizzato un’applicazione mobile per iPhone utile per l’apprendimento dell’inglese. Per ora si tratta di vendere un prodotto e non di realizzare un corso o servizi più specifici e  personalizzati. Rimane comunque interesante vedere interesse verso questo tipo di business. Speriamo che non ci si fermi alla sola vendita di un prodotto interattivo, se fosse così potremmo in ogni caso colmare il vuoto con  le prossime iniziative di Langue&Parole Formazione. Stay tuned!

Con English Fitness l’inglese lo imparerai davvero! 20 ore di video, un’insegnante e un personal trainer a tua disposizione, vere e proprie lezioni private corredate di batterie di esercizi, tutto quello che ti serve per imparare l’inglese e per allenarlo quotidianamente! Navigando in modalità wi-fi potrai scaricare fin da subito la prima lezione.

dal sito de L’espresso:

Un personal trainer che ti segue dovunque: come il genio della lampada di Aladino resta chiuso nel telefonino, pronto a fornire le parole magiche per il futuro. Perché basta digitare sull’iPhone e fare palestra d’inglese. ‘Repubblica’ e ‘L’espresso’, in collaborazione con E-ducation. it, presentano English Fitness, la nuovissima applicazione per iPhone per allenarsi nella lingua universale.
English Fitness per iPhone serve a questo scopo: è una vera e propria palestra didattica, che ti aiuta a consolidare e migliorare il tuo inglese, per muoversi in qualunque contesto, che si tratti di questioni professionali o di vita privata.
English Fitness ti propone ben quattro programmi di allenamento: Everyday life per rivedere e consolidare la grammatica e le espressioni della vita di tutti i giorni. Business per comunicare efficacemente nei discorsi lavorativi e professionali. Health & Body Care per allenarti a parlare di salute e cura del corpo. Travel & Entertainment per essere up to date nei viaggi, nello sport e nel tempo libero.
Il percorso è semplice come seguire una serie televisiva. Ogni programma infatti comprende 30 episodi video di una sitcom, fruibili con o senza sottotitoli. Ciascun episodio è completato da focus linguistici e lessicali, guidati da un vero e proprio insegnante privato, e una batteria di esercizi per mettere alla prova il tuo apprendimento. English Fitness è inoltre una rivoluzionaria applicazione iPhone: in modo facile e intuitivo potrai selezionare e acquistare i contenuti didattici che ti interessano, e scegliere quale percorso meglio si adatta alle tue esigenze. Puoi acquistare una sola lezione, un programma di allenamento o addirittura l’intero corso, se ti interessa uno studio della lingua a 360 gradi. Il modo migliore per rendersi conto della forza di questo metodo è andare su iTunes e scaricare gratuitamente l’applicazione English Fitness, completa di una lezione gratuita.